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Leone XIV all’inizio del suo Pontificato: “È l’ora dell’amore!” 10t4b

Nella Messa celebrata questa mattina, 18 maggio, il Santo Padre ha ricevuto il Pallio e l’Anello del Pescatore, simboli dell’inizio ufficiale del suo ministero come successore di Pietro. 5i3p70

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Migliaia di pellegrini da tutto il mondo si sono radunati questa mattina in Piazza San Pietro per accompagnare e sostenere Papa Leone XIV in quella che è stata un’Eucaristia storica che segna l’inizio ufficiale del suo Pontificato e della sua missione come pastore e padre della Chiesa Cattolica universale.

In un’Eucaristia alla quale hanno partecipato numerosi dignitari e rappresentanti di diversi paesi del mondo, la voce del Santo Padre ha risuonato nuovamente con forza a favore della pace, dell’unità nella Chiesa e della necessità di essere una Chiesa missionaria che, più che mai, porti l’amore di Dio oltre le culture e le tradizioni religiose.

Il Pallio e l’anello del Pescatore q6z19

Durante la Messa di intronizzazione, il Santo Padre ha ricevuto per primo il Pallio, simbolo della sua autorità pastorale come successore di San Pietro, dalle mani del cardinale Mario Zenari, attuale Nunzio Apostolico in Siria, in un gesto di attenzione verso le regioni ferite dalla guerra e dalla sofferenza.

Il Pallio consiste in una fascia circolare di lana bianca, da cui pendono due strisce, una davanti e una dietro. Decorato con sei croci nere, è fissato da tre spille d’oro che simboleggiano i chiodi della ione di Cristo.

Successivamente, è stato il cardinale Luis Antonio Tagle a porre l’Anello del Pescatore sul dito di Papa Leone XIV, visibilmente commosso. Questo anello carico di simbolismo contiene l’incisione di San Pietro con le reti e la chiave, simboli della sua autorità e anche della missione di gettare le reti nel mare della storia per toccare i cuori degli uomini di oggi con la forza del Vangelo e dell’Amore di Dio.

“È l’ora dell’amore!” h3564

Tra le prime parole pronunciate da Leone XIV nell’omelia, il Santo Padre ha avuto un ricordo in omaggio a Papa sco e ha anche ricordato il momento importante della celebrazione del Conclave in cui è stato eletto nuovo Pontefice:

“Sono stato scelto senza alcun merito e, con timore e tremore, vengo da voi come un fratello che vuole diventare servo della sua fede e della sua gioia, camminando con voi sulla via dell’amore di Dio, che ci vuole tutti uniti in una sola famiglia. Amore e unità: queste sono le due dimensioni della missione che Gesù ha affidato a Pietro,” ha detto.

Allo stesso modo, il Papa ha riflettuto sulla missione di Pietro verso l’umanità: “Gettare le reti per immergere la speranza del Vangelo nelle acque del mondo; navigare nel mare della vita affinché tutti possano riunirsi nell’abbraccio di Dio.”

Inoltre, le parole di Leone XIV hanno risuonato con forza a favore della pace e dell’unità: “Vorrei che questo fosse il nostro primo grande desiderio: una Chiesa unita, segno di unità e comunione, che diventi lievito per un mondo riconciliato.”

Ha continuato: “Nel nostro tempo vediamo ancora troppa discordia, troppe ferite causate dall’odio, dalla violenza, dai pregiudizi, dalla paura del diverso, da un paradigma economico che sfrutta le risorse della terra e emargina i più poveri. E noi vogliamo essere, all’interno di questa massa, un piccolo lievito di unità, comunione e fraternità. Vogliamo dire al mondo, con umiltà e gioia: guardate a Cristo! Avvicinatevi a Lui! Accogliete la Sua Parola che illumina e consola!”

Infine, si è riferito ancora una volta allo spirito missionario della Chiesa: “Questo è lo spirito missionario che deve animarci, senza chiuderci nel nostro piccolo gruppo né sentirci superiori al mondo; siamo chiamati a offrire l’amore di Dio a tutti, affinché si realizzi quell’unità che non annulla le differenze, ma valorizza la storia personale di ciascuno e la cultura sociale e religiosa di ogni popolo.”

In questa importante celebrazione per tutta la Chiesa, il Papa ha voluto anche, nel momento finale della celebrazione, affidare la sua vita e il suo ministero alla Vergine Maria, per poi dirigersi all’interno della Basilica di San Pietro per ricevere il saluto dei dignitari e dei rappresentanti civili a livello internazionale che lo hanno accompagnato in questo momento di rilievo.

María José Aguilar

Foto: Vatican Media


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